Domenica 28 maggio 2017 ho partecipato ai Riding Days Ducati.
Ho provato la Multistrada 950 enduro. Premesso che possedendo una KTM 1190 adventure S è ovvio che alcune sensazioni siano “inquinate” dal modello da cui scendo ma cercherò di essere più neutro possibile.
La moto ha un’ergonomia particolare ma corretta. Il piano di seduta è più basso rispetto al serbatoio, il manubrio è largo e vicino. La sella molto morbida e il cupolino vicino al pilota ma basso e non interferisce con la visibilità (ah… io sono 1.90).
Il motore con la mappa sport gira bene anche sa ha un effetto on-off marcato, e le rotonde più lente chiedono un po di frizione. L’erogazione è dolce e progressiva, la coppia è distribuita in maniera regolare lungo tutto l’arco di erogazione del motore mentre la potenza sale dopo i 5-6000 giri.
Diciamo che in basso si possono usare le marce alte senza troppi strattoni, utile per il turismo tranquillo.
Ma sul misto un po incazzato bisogna tener su di giri il motore se si vuole guidare usando il gas, avendo una risposta decisa all’apertura del comando.
La terza è una marcia tuttofare, si usa da 40 agli 80-100 orari. Quindi un misto di montagna chiederà soprattutto la terza e la seconda per i tornanti, anche se quest’ultima nelle svolte più strette e in salita avrà bisogno di un po’ di frizione o la malizia di una scalata in prima per uscire a fionda dal tornante.
La moto nel misto ha un’assetto che filtra bene le asperità ma che paga questa dolcezza togliendo un po di sensibilità. Quindi non si sentono tutte le buche, e la moto assorbe bene; a me questo piace in città, non in montagna. Egregio dal punto di vista del turismo, non positivo se cerchi la goduria sul passo.
Frenata: poco modulabile e molto incisiva. Quindi nei primi centimetri di trazione del comando anteriore non succede niente, poi la moto frena molto decisamente con un sensibile affondamento della forcella.
Dopo questo la forcella però sostiene e non va a pacco; ci si deve fare l’abitudine ma può non piacere; sai che nelle staccate devi prevedere questo affondo repentino e adeguarti ad esso.
Ho provato a bilanciare con il posteriore che però agisce solo se premuto vigorosamente e anche in quel caso non è forte e non evita quindi l’affondamento anteriore.
A me che piace una moto abbastanza neutra d’assetto non piace un granchè.
La moto non scalda e non vibra, e il cupolino si regola con estrema facilità con una mano sola.
Conclusioni: motocicletta facile, da neofita, che permette il turismo a larghissimo raggio e un divertimento facile sui passi di montagna affrontati con un buon piglio ma non con il coltello tra i denti. Più comoda che efficace, più turistica che comunicativa, perfetto entry level per questa tipologia di mezzo.
Un lampeggio,
Schwarz.
Ma come hai fatto a poter provare una moto per così tanto tempo/strada/tipi_di_strada ?
In effetti le moto bisognerebbe provarle bene prima di comprarle, ma come si fa? Come posso verificare che in un lungo viaggio in autostrada non sia stancante?
Si può solo andare di culo e/o sperare nelle recensioni degli altri.
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Il marketing operativo di molte aziende di moto mette a disposizione dei mezzi per le prove. Qualche volta chiedendo ai concessionari di immatricolare dei mezzi apposta, altre volte fornendole da casa madre.
A questo punto la maggior parte di loro suggerisce delle date nazionali per far provare le moto in concessionaria, ma raramento te la lasciano più di 20-30 minuti.
In altri casi ci sono eventi aperti al pubblico, come i riding days di Ducati appunto, in cui ti registri e manifesti il tuo interesse, e loro ti contattano per darti delle disponibilità.
Briefing di 30-60 minuti in cui ti spiegano le moto, 40-50 minuti di prova, 10 minuti di debriefing, rinfreschino.
Sul provare le moto hai sempre un grosso fattore di rischio.
Le mie prime due moto non le ho provate prima di comprarle, con la prima ci ho fatto 30k km e con la seconda 60 k km.
La Caponord… innamoramento immediato, e provata due volte comunque.
La ktm l’ho provata sullo stesso percorso (guarda caso) su cui ho testato il multistrada domenica scorsa.
E sebbene appena sceso mi sia lamentato del calore, della scarsa tenuta aerodinamica, della rigidità e della fatica a scendere in curva…. qualcosa mi ha spinto a comprarla.
Adesso, dopo un anno, sono felice di poterti dire che devo ancora trovare il suo limite in curva, in off road, mentre quello di velocità non mi interessa.
Dovrò fare qualcosa per il calore, ma per il resto mi va bene così com’è (forse al prossimo trittico metterò un dente in più di corona).
Schwarz!
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Se hai la catena, l’idea del dente in più non è male!
Però forse intendevi dire “in meno”, oppure “in più sul pignone”.
Cioè, da viaggiatore io farei in modo di far girare meno il motore a parità di velocità rinunciando a riprese da missile.
AH!!! PERO’ ADESSO M’E’ VENUTO IN MENTE UN GRAVE DIFETTO DELLA MIA GS: ha la prima troppo lunga!
Le partenze in salita con passeggero e bagagli non è facile a meno di non partire a razzo. Però se la strada è “complicata” (sterrato, viuzze dei paesi siciliani, ecc) non è bello per niente.
Davano (in quella versione, nelle nuove non più) come optional gratuito la scelta della 1a più ridotta, ma farlo fare poi non vale la pena: il meccanico bmw s’è fatto una risata e m’ha detto “sei matto, costano 1500 euro solo i 2 alberini che andrebbero cambiati…” 😦
Peccato. Non sono l’unico a lamentarsene.
Secondo me nelle nuove versioni l’hanno accorciata un po’ e hanno eliminato l’optional.
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no.. intendevo in più. Un dente in più di pignone di solito equivale a circa 3 di corona: nella caponord feci questa scelta e la ripresa migliorò parecchio, così come in consumi. Infatti pari velocità il motore gira di più. Una corona con un dente in più da ovviamente un discreto miglioramento in ripresa e un discreto peggioramento dei consumi. L’ideale sarebbe variare i rapporti del cambio ma come diceva il tuo meccanico è un salasso (nel caso sia possibile ovviamente).
La prima corta è molto molto comoda in fuoristrada: se ti capitano delle discese abbastanza lunghe in off non affatichi i freni e ti concentri sul guidare la moto e non sui freni tirati (che oltretutto potrebbero portare al bloccaggio su fondi con scarsa aderenza).
Diciamo che per come guido io vorrei una seconda leggermente più pronta nei tornanti stretti anche se potrei ovviare con la mappatura a 100 cv e vedere come se la cava in uscita.
Ma quando ci facciamo un giretto insieme con la scusa di un caffè?
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